c’è un mondo sotto il divano
canyon tra le dita della mano
nella bocca un diamante che brilla
un buco nero dentro la pupilla
sotto la lingua la grotta della fata
dentro le vene il vascello del pirata
nei baci si nasconde il lupo che ti sbrana
il desiderio nel silenzio in filigrana
nello sbadiglio abita la luna
l’eclisse del sole in una frase sbagliata
la voglia di neve è nel polistirolo
la faccia di un bimbo nel seme di fagiolo
ogni neo è una super nova
lo stabat mater una gallina che cova
ogni stella indica il tuo dito
a ogni cosa piccola si inchina l’infinito.
Una filastrocca e otto collage per ricordarci che abbiamo diritto a guardare la luna e non il dito e a usare il potere dell’immaginazione e della tenerezza per essere felici.
Con il suono semplice della rima Francesca Genti redige un piccolo vademecum per usare il terzo occhio e guardare il mondo con il grandangolo della fantasia senza dimenticarci dei dettagli. Manuela Dago realizza otto poesage onirici in cui ogni particolare squarcia il velo dell’ovvio per suggerire orizzonti diversi e per cavare fuori dal pozzo del quotidiano quel nutrimento fantastico che ci rende avventurosi.
Poesia per tutti, per piccoli e per grandi.
Poesia come formula magica, da tenere in una chiusa nella busta-talismano, poesia come installazione gioiosa, da condividere e appendere nelle nostre stanze.